Si è tenuto ieri il Convegno su "Certezza del Diritto e Performace Macroeconomica"

Sono qui allegate le slide della relazione del Prof. Massimo Rubino De Ritis dal titolo:

Tramonto della motivazione o eclissi della argomentazione?

(dal teorema di incompletezza di Gödel all'enunciato di incompletezza del diritto)

 

 

Qui di seguito una sintesi dei temi trattati dai relatori nel corso del convegno.

Una delle acquisizioni più importanti raggiunte nell'ultimo ventennio dal dibattito sulle politiche di sviluppo è l'idea secondo cui il design del sistema normativo gioca un ruolo estremamente importante nell'orientare gli agenti economici verso comportamenti “virtuosi”. Più in generale, sembra aver acquisito forza l'idea che i sistemi normativi e giurisdizionali, oltre a doversi far carico del tradizionale obiettivo di tutela della “giustizia”, debbano anche essere progettati con una esplicita finalizzazione ad obiettivi di natura economica.

Le questioni sul tappeto sono variegate. Un primo ineludibile terreno di discussione ha a che fare con i fondamenti epistemologici di questo approccio. Disponiamo di riscontri empirici sulla correlazione tra certezza del diritto e performance economica? E tali riscontri sono sufficientemente affidabili? E' possibile misurare una percezione emotiva come la “certezza del diritto”? E in caso di risposta affermativa, come? Gli indicatori generalmente utilizzati nelle indagini empiriche sull'argomento (tasso di litigiosità, tasso di appello) vanno soggetti a distorsioni sistematiche? Nel caso, è possibile correggerle e come?

Un secondo tema di grande rilevanza è la possibilità di tradurre questo orientamento in concreti indirizzi di policy. Infatti, ammesso che l'(in)certezza del diritto abbia effettivamente un ruolo rilevante per il funzionamento del sistema economico, essa può avere origini molteplici: la scarsa  chiarezza delle norme, l'imprevedibilità della loro interpretazione, la lentezza della loro applicazione. La domanda che acquista rilevanza cruciale ai fini della corretta progettazione degli interventi, quindi, è se sia possibile quantificare l'impatto di ognuno di questi fattori sulla funzionalità dei meccanismi di incentivo all'attività economica, in modo da avere indicazioni chiare sugli aspetti su cui è più importante intervenire.

Infine, uno spazio del tutto particolare andrebbe riservato all’individuazione degli adeguati strumenti di intervento. Nei Paesi occidentali, le istituzioni governative stanno progettando o applicando strategie variegate per ridurre il grado di incertezza del diritto, strategie che vanno dalla predisposizione di “corsie preferenziali” per le procedure arbitrali di composizione delle controversie, all'irrobustimento degli organici degli uffici giudiziari, fino all'ancoraggio delle retribuzioni dei magistrati ad indicatori di “produttività”. E' importante domandarsi se si stia ponendo il focus sugli obiettivi intermedi adeguati o se, al contrario, questi interventi sopravvalutino il peso di alcuni aspetti del problema (lo smaltimento del contenzioso) a scapito di altri (la scarsa chiarezza normativa, che della proliferazione del contenzioso è la causa) magari di analoga rilevanza

Per coloro che fossero interessati agli argomenti trattati ed in particolare all'Analisi Matematica del Diritto, il blog di discussione è il seguente

https://www.facebook.com/Analisi-Matematica-del-Diritto-1094040077287518/

 

 

Allegati:
FileDimensione del File
Scarica questo file (MassimoRubinoDeRitis.pdf)MassimoRubinoDeRitis.pdf2646 kB