A) Con atto redatto dal notaio Sinagra di Caserta in data 28 marzo 2012, è stata costituita la società a responsabilità limitata con unico socio denominata De Simone s.r.l. con capitale sociale di €. 200.000,00 (duecentomila/00).

La Russiello s.p.a. ha sottoscritto l'intero capitale sociale, conferendo, ad integrale liberazione dello stesso, il proprio ramo di azienda, comprensivo di immobili.

B) Con scrittura privata redatta dal notaio Sinagra in data 6 aprile 2012, la Russiello s.p.a. ha venduto alla Trignano s.r.l. l'intera propria quota di partecipazionenella De Simone s.r.l. al prezzo di €. 3.500.000,00 da pagarsi in rate che scadono in 10 mesi successivi alla stipula.

C) In data 7 maggio 2012 il credito vantato dalla Russiello s.p.a. nei confronti della Trignano s.r.l., a titolo di corrispettivo della cessione della suddetta partecipazione sociale, pari a complessivi €. 3.500.000,00, è ceduto a titolo di garanzia alla Banca di S. Patrizio, a fronte del finanziamento da parte della Banca di S.Patrizio a favore della Russiello S.p.A. per pari importo di €. 3.500.000,00, accreditato sul conto corrente della Russiello s.p.a. presso la Banca di S. Patrizio.

D) In data 29 maggio 2013 la Russiello s.p.a. presenta in Tribunale istanza di ammissione alla procedura di concordato preventivo ai sensi dell’art. 161 l. fall., iscritta nel Registro delle Imprese.

E) In data 10 dicembre 2013 viene, però, dichiarato il Fallimento della Russiello S.p.a. , su istanza presentata da quest’ultima, nominando come curatore il Dott. Agostino Passerotto.

In un successivo esposto, l’amministratore della Russiello s.p.a., Signor Antonino Martirelli, dichiara che il finanziamento di €. 3.500.000,00 da parte della Banca di S. Patrizio fu ottenuto solo a condizione che fossero oggetto di rinunzia tre azioni giudiziarie che negli anni precedenti la Russiello S.p.A. aveva intrapreso nei confronti della stessa Banca di S. Patrizio relativamente all’illecita applicazione di interessi passivi su tre conti correnti bancari intrattenuti con quella banca. Nessuna altra banca, sostiene il Signor Martirelli, si era resa disponibile a finanziare l’operazione, in considerazione della situazione economica della società. Invero, il dott. Passerotto acquisisce gli atti relativi a tali tre procedimenti giudiziari oggetto di rinunzia da parte della Russiello s.p.a., quando oramai erano state ammesse le consulenze tecniche di ufficio per la quantificazione del credito della Russiello s.p.a. (poi non più redatte a seguito della rinunzia ai giudizi che dunque sono stati estinti), e constata che negli atti di rinunzia alle azioni giudiziarie intraprese, tutte datata 27 aprile 2012, si fa espressamente riferimento alla rinunzia ai crediti nascenti da tali procedimenti giudiziari, ma nessun riferimento vi è ad operazioni di finanziamento intercorse o da trattenere con la stessa Banca di S. Patrizio.

F) Da una analisi contabile sulla documentazione acquisita, al Curatore, dr. Passerotto, risulta che la Trignano s.rl. ha accreditato mensilmente le 10 rate di € 350.000,00 ciascuna ma direttamente sul conto corrente della Russiello S.p.A., dal 7 maggio 2012 in poi, e da questo conto la Banca di S. Patrizio tratteneva per sè le stesse somme (Euro 350.000,00 per volta, nelle stesse date in cui vi era l’accredito sul conto da parte della Trignano s.r.l.) per complessive €. 3.500.000,00, rientrando del finanziamento per cui pure vi era stata la cessione del credito a scopo di garanzia. Risulta al dr. Passerotto, Curatore del Fallimento, che la somma di Euro 3.500.000,00 - acquisita dalla Russiello s.p.a. in occasione del finanziamento da parte della Banca di S. Patrizio - fu trasferita dalla Russiello s.p.a., in diverse tranches, ad altre società controllate dalla stessa Russiello s.p.a., per essere poi destinate in gran parte all’estinzione di altrettante posizioni debitorie che tali società avevano sempre nei confronti della Banca di S. Patrizio. Il tutto prima che la Russiello s.p.a. fallisse e dopo poco fallissero anche le società controllate da quest’ultima.

Il Curatore dr. Passerotto, il 21 aprile 2016 alle ore 9.00 per pec, dopo aver esposto quanto sopra, richiede all’avvocato (già edotto che il 21 aprile 2016 sarebbe pervenuta tale pec), nominato per intraprendere le eventuali azioni giudiziarie per il Fallimento nei confronti della Banca di S. Patrizio, un motivato parere scritto sulle iniziative da svolgere tempestivamente e le strategie da perseguire sulla base di tali informazioni, chiedendo se vi siano termini da rispettare e riservandosi di comunicare ogni ulteriore e più dettagliata informazione sulla base di quanto possa essere utile al medesimo avvocato. Il Dr. Passerotto, infatti, aspetta la risposta dell’avvocato per andare a conferire con il Giudice Delegato del Fallimento a fine udienza.

Il Candidato, immedesimatosi nell’avvocato al quale perviene tale richiesta da svolgere in poco tempo, valutate tali notizie, esponga le proprie considerazioni in diritto in merito alle eventuali azioni esercitabili nei confronti della Banca di S. Patrizio ed ai relativi presupposti in relazione alla vicenda in esame, indicando, se vuole, eventuali alternative e precisando eventuali decadenze e prescrizioni come richiesto, onde non fare incorrere in responsabilità il dr. Passerotto, Curatore del Fallimento Russiello s.p.a.